Voglia di natura e genuinità? Adotta una pecora!
Avete mai sognato di possedere una piccola tenuta tutta vostra, per poter gustare prodotti sani e autentici? Se le più svariate difficoltà dovessero rendere difficile la realizzazione di un desiderio come questo, potete sempre rivolgervi a www.pecorafarm.it e ritagliarvi un piccolo spazio nella loro fattoria, adottando una pecora!
Pecora Farm è un’azienda di Uras in provincia di Oristano, a conduzione familiare. Ha sala mungitura, stalla, fienile e un gregge di pecore di circa 300 capi che Salvatore gestisce con una dedizione che lo porta ad alzarsi presto ogni mattina, anche di domenica o durante le festività. Sua moglie Raffaela, insieme alle loro figlie, si occupa di gestire il sito internet, la pagina Facebook e le spedizioni: una perfetta simbiosi tra tradizione e tecnologia. L’azienda è in continua crescita: nel 2005 è stato costruito un mini-caseificio, dove vengono prodotti Pecorino, Fiore Sardo, Ricotta e altri formaggi dolci e aciduli, adatti, per esempio, per realizzare Ravioli,”Sevadas”e Formaggelle, tipici piatti sardi. “Portare avanti la nostra attività, negli ultimi anni, è diventato più difficile a causa della crisi che ha colpito il settore: ciò dipende dal fatto che il prezzo del latte viene stabilito dagli industriali tenendo conto dei costi di produzione sul pecorino romano (cioè il formaggio meno caro) anziché fare una media sui costi di tutti i formaggi derivati dal latte di pecora. Negli ultimi dieci anni, inoltre, i costi di produzione sono aumentati mentre il prezzo del latte è fermo a 0,65€/l (IVA compresa) esattamente come i primi anni novanta. In più si è aggiunta la perdita del potere di acquisto dell’Euro”-racconta Raffaela. “Così, dall’esigenza di valorizzare i nostri prodotti, è nata l’iniziativa ‘Adotta una pecora’: versando un contributo annuale, le persone hanno la possibilità di portare a casa i prodotti direttamente dal produttore al consumatore, evitando tutti quei passaggi tra grossisti e consumatori finali che servono soltanto a far lievitare il prezzo finale del prodotto.”
La possibilità di adottare una pecora, suggerita da un’amica della coppia e nata quasi per gioco, ha avuto un buon riscontro non solo in Italia, ma anche all’estero, riuscendo a sfruttare al meglio la grande potenza del web. Ogni pecora, inoltre, viene dotata di un cinturino con il nome scelto dalla propria “famiglia adottiva”. “Le richieste sono arrivate da La Spezia, Modena, dalla Germania, Francia, dalla nostra isola e anche dall’America”, sottolinea Raffaela. “Noi vorremmo espandere la nostra attività per far conoscere i nostri prodotti, la genuinità e i sapori di un tempo, le usanze del passato che ormai sembrano troppo lontane. Oggi, la gente purtroppo non acquista più prodotti di qualità, forse per questioni economiche, o forse per la praticità data dalla confezioni monodose offerte dalla grande distribuzione (tutto a discapito della nostra salute).”
Un progetto pensato nel rispetto della natura e con una forte spinta positiva, per riuscire a contrastare un periodo difficile e magari per insegnare ai più giovani il valore della natura e delle tradizioni. “Il mondo che ci hanno lasciato i nostri antenati non era così, e spero vivamente che i giovani riescano a riprenderselo. Come? Riducendo gli sprechi, incentivando la pastorizia e l’agricoltura, portando a tavola prodotti biologici e genuini! Sono troppo ambiziosa???”
Che ne dite, non è ora di adottare la vostra pecora?
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