“Resistere non serve a niente”,il romanzo vincitore del Premio Strega 2013
Tommaso Aricò è un broker di successo. Il primo milione di euro guadagnati a soli ventisei anni, tante donne e una vita ricca di agi e di conoscenze giuste. Il suo è un mondo dorato in cui il denaro può comprare tutto, anche le persone. Lui ha comprato Gabriella, la sua fidanzata aspirante showgirl, e il libro che parlerà della sua biografia: “Devi dirmelo tu chi sono” chiede Tommaso allo scrittore Walter Siti. Un passato da obeso, con un padre in carcere e una madre che fa le pulizie per sopravvivere. La sua fame di emergere e di riscattarsi dal fardello di questa adolescenza difficile lo porta lontano-fino ad arrivare al confine sottile tra legalità e illegalità, tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, mentre il tempo scorre sul suo corpo e la sua anima.
“Resistere non serve a niente”, vincitore del Premio Strega del 2013, è un ritratto (amaro) di questo particolare periodo storico,e in cui i grandi protagonisti sono i soldi e il potere. Tra le sue pagine, Walter Siti- nelle vesti di narratore onnisciente o del suo personaggio, quando fa capolino tra le parole per offrirci i suoi occhi e i suoi pensieri- dà forma a un mondo corrotto eppure a tratti affascinante, raccontando ciò che molti immaginano, ma a cui evitano però di credere fino in fondo. Eppure Tommaso ce lo mostra, nella sua crudezza: c’è un’ “Olgettina” disposta a tutto pur di vivere nel lusso ed emergere; ci sono uomini senza scrupoli che dispongono delle vite degli altri a proprio piacimento e a cuor leggero; ci sono altri uomini invece disperati, che cedono ai ricatti più beceri. E poi ci sono i piccoli delinquenti di quartiere, i malavitosi mascherati da uomini d’affari e tra loro, come un’oasi in un deserto, persone che considerano l’onesta ancora un valore: Edith, l’amante di Tommaso, rappresenta un personaggio positivo che, infatti, lo abbandona quando viene a conoscenza del suo “vero” lavoro.
“Resistere non serve a niente” è un romanzo non facile e complesso: non solo per lo stile, ma anche per i temi trattati. Lessico e aneddoti finanziari, pagine di mercati, banche e lobby. La commistione tra realtà e verosimiglianza, tra psicologia e azioni, tra bene e male in una distinzione tutt’ altro che netta sono gli aspetti vincenti del libro: se a tutto questo si aggiunge il sottile piacere del gossip, il gioco è fatto. Da un’esistenza già irrimediabilmente intensa a 36 anni, forse Tommaso può salvarsi, oppure no: il lettore è libero di osservare questo mondo e giudicarlo, desiderarlo, oppure rifiutarlo.
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