Crino, il giovane centro di ascolto e supporto per le imprese in difficoltà
“Ci piace pensare a Crino come ad un fiore che nasce spontaneamente in un terreno arido e trascurato. Noi fondatori di Crino abbiamo passato l’ultimo anno a cercare di proteggere questo fiore e ad innaffiarlo, soprattutto nei momenti in cui la siccità voleva distruggerlo. ” Francesco Moledda racconta così Crino, il centro d’ascolto e consulenza ideato con due colleghe di università, Francesca Fabbri e Francesca Perrino. I tre ragazzi, laureati in Comunicazione pubblica e sociale, hanno deciso di scommettere su questo progetto, presentato pochi giorni fa all’Urban Center di Bologna. “Grazie alla partecipazione al bando Fare Impresa della Regione Emilia-Romagna abbiamo potuto compiere un percorso formativo di 600 ore svolto attraverso Iscom ER. Durante questo percorso abbiamo incontrato numerose imprese in crisi, alcune in procinto di fallire, e conosciuto imprenditori in lacrime che ci hanno raccontato, con una drammaticità senza filtri, tutto il dolore che si prova nel vedersi fallire dopo una vita di sacrifici. Ciò che ci ha colpito ancora di più, tuttavia, è che alcuni imprenditori negano di avere difficoltà, provano a nascondersi dietro la richiesta di ulteriori finanziamenti, che non faranno altro che ritardare di poco tempo il fallimento della loro impresa. Abbiamo raccontato i nostri incontri sul portale di Crino, nella sezione Crino Racconta. Da qui la scelta di non caratterizzare l’intervento di Crino con la parola crisi, temuta dall’imprenditore. Piuttosto ci proponiamo come centro d’ascolto, di supporto. ” Un luogo fisico e virtuale dove gli imprenditori possono entrare in contatto e costruire insieme il mondo delle Buone Pratiche, oppure condividere strategie di successo così come errori da evitare. “Solo come momento finale saranno proposti all’imprenditore alcuni servizi di consulenza a pagamento, non pacchetti a priori ma servizi particolari e ragionati (questo non può avvenire senza la prima fase di ascolto gratuita). Per il momento abbiamo avuto un buon riscontro nel mondo accademico e in quello attento ai temi del sociale, stiamo prendendo contatti con i primi possibili clienti, ma la strada è lunga e dobbiamo imparare a farci conoscere meglio” spiega Francesco.
Crino al momento si rivolge soprattutto alle piccole e medie imprese di Bologna e provincia, anche se non vengono esclusi interventi al di fuori di questa area mediante diversi servizi di consulenza, creati su misura per l’imprenditore coinvolto. “Lo staff dei fondatori, in base ai suoi studi, si occuperà di fornire supporto nel marketing e nella comunicazione, in particolare nel web marketing con uno sguardo attento ai social media e alle interazioni che le imprese devono imparare a costruire con i propri clienti ” sottolinea Francesco. “Ormai i mercati stanno assumendo le sembianze di conversazioni e il significato dei brand stessi è rinegoziato continuamente online e offline dagli utenti che ne aggiungono o tolgono valore. Altri servizi di consulenza offerti alle imprese, per fornire i quali collaboreremo con altri professionisti sono, ad esempio: il supporto nei rapporti con le banche e i consorzi fidi, la ricerca di fondi, la consulenza fiscale, legale, ingegneristica. Consideriamo focale anche avviare eventuali strategie di internazionalizzazione, laddove le caratteristiche dell’impresa lo permettano. ” La giovane età degli ideatori di Crino (la più grande ha 27 anni), è risultata essere sia un punto di forza che di debolezza, dall’analisi Swot realizzata dai tre ragazzi. “E’ normale che essendo giovani dobbiamo ‘sgomitare’ più di altri per farci conoscere e per renderci credibili, ma stiamo impostando la nostra personale strategia di comunicazione cercando di far emergere che un approccio fresco, dinamico e aggiornato può essere d’aiuto, soprattutto a chi, nel fare impresa, ragiona ancora in modo tradizionale e non ha più la forza che aveva un tempo per andare avanti ” spiegano i fondatori. “C’è da dire che tra i nostri possibili competitors (anche se ancora dobbiamo lavorare molto per essere competitivi) abbiamo fatto fatica a trovare qualcuno che avesse il nostro stesso approccio nei confronti dell’imprenditore. ”
No Comments Yet!
You can be first to comment this post!