MEG, l’innovazione nella coltivazione indoor
Una serra automatizzata per la coltivazione indoor, “open- source” e “social” che permette di controllare con precisione tutti i parametri fondamentali per far crescere le piante: MEG, ossia Micro -Experimental-Growing, è stata creata da Yradia, una “light agency” che si occupa di innovazione soprattutto nell’ambito del “lighting design”, nata dalla partnership tra Design Group Italia, importante agenzia di design, Dalesio&Santoro, progettisti industriali con specializzazioni luminotecniche, e Huub Ubbens, affermato lighting designer. Presentata al GreeTech Festival di Pisa e in occasione di altri eventi in Italia, sta ora girando l’Europa.
“Meg si rivolge a due tipologie di utenti. Al privato, che può utilizzarla per un ben preciso range di piante: da frutto, da fiore, da decorazione, da cibo, per fitoterapia o collezionismo. Oppure a un laboratorio o un dipartimento universitario, la cui applicazione riguarda la ricerca sulla biologia delle piante” spiega Carlo D’Alesio. Ma com’è nato questo progetto? “E’stato un percorso naturale” sottolinea D’Alesio. “Abbiamo iniziato dedicandoci al motore luminoso, poi abbiamo ampliato l’offerta di prodotto e si è arrivati a Meg. Lavoro e passione insieme“. Una serra che è anche ecosostenibile. “All’inizio ci siamo dedicati alla progettazione di alcuni spettri luminosi che fossero efficienti per stimolare la fotosintesi, poi abbiamo realizzato un sistema operativo. Tutto il sistema ha un’efficienza energetica del 95% e consuma circa 400 watt che è praticamente nulla: metà di un frigo, quanto una tv led da 50 pollici, ed è sicuramente inferiore rispetto ad uno di coltivazioni indoor tradizionali.” Grazie a una piattaforma online dedicata, a cui è collegata direttamente, si possono condividere le informazioni sulla coltivazione della pianta, in modo da contribuire allo sviluppo di una conoscenza condivisa, accessibile a tutti. Da qui il suo lato “social”. “Meg può permettere di controllare e monitorare tutti gli sforzi che si fanno per coltivare le piante, curarne l’alimentazione, la distribuzione dell’acqua o dei nutrienti e anche gestire i cicli luminosi e la ventilazione. Tutti questi dati si possono confrontare con chi ha la stessa macchina: anche un fallimento ha comunque un valore, perché essendo condiviso è una strada che poi qualcun altro non seguirà più ” sottolinea D’Alesio.
Dal 29 marzo Meg è presente su Kickstarter, il famoso sito di crowdfunding, dove si può visionare l’intero progetto. “Stiamo raccogliendo fondi per progettare la piattaforma online di scambio dati” racconta Carlo d’Alesio. “Se dovessimo arrivare all’obiettivo che ci siamo prefissati per la campagna di Kickstarter, potremmo rendere disponibili anche i disegni tecnici del sistema, che così si aprirebbe all’autocostruzione e alla customizzazione. Le dimensioni attuali, come quella di una lavatrice per intenderci, sono state definite ideali per un sistema del genere, ma gli utenti potrebbero intervenire modificandole.”
Per maggiori informazioni potete consultare i seguenti link:
SUGGESTED TWEETS:
Support @YradiaLighting #yMEG the World’s first #opensource, #social
Greenhouse! https://bit.ly/kickstartermeg
#yMEG @YradiaLighting – This Light will change the game!
https://bit.ly/kickstartermeg
MEG PRESS KIT:
http://bit.ly/megpresskit
CONTACTS + INFO:
meg@yradia.com
@YradiaLighting
#yMEG
www.facebook.com/MicroExperimentalGrowing
Pronti a vivere un’esperienza unica mettendo alla prova il vostro “pollice verde” con MEG?
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