Peschereccio Ca’moro, un progetto di integrazione lavoro per ragazzi con disabilità

Siamo al porto di Livorno, accanto al Monumento dei quattro Mori: sullo sfondo, la Fortezza Vecchia. Il Peschereccio Ca’moro si trova proprio qui, nella Darsena Vecchia. Sembrerebbe uno dei tanti, ma in realtà possiede delle particolarità: è a uso ristorante e ha uno staff molto speciale. A lavorare come camerieri e barman sono ragazzi con disabilità.

“Il peschereccio veniva utilizzato da un’associazione di Parma,  ‘Crescere con noi’, per attività didattiche con bambini che presentavano delle patologie. Non riuscendo a sostenere le spese, hanno cercato un’associazione che avesse uguali finalità e potesse utilizzarlo” spiega il Dott. Marco Paoletti, Presidente e Legale rappresentante della cooperativa sociale  “Parco del Mulino“, che per conto dell’Associazione Persone Down di Livorno svolge attività commerciali e sociali. “Il RistoPub Ca’moro è un progetto di integrazione lavoro:  il fine commerciale ci permette di mantenere l’attività e di fare contratti di lavoro ai ragazzi, tutti soci dell’Associazione Persone Down di Livorno. Verranno impiegati come camerieri, al servizio al pubblico, e inoltre come barman. Stiamo allestendo infatti un bar per la caffetteria e gli aperitivi. Creeremo delle serate evento e saremo aperti dal mercoledì alla domenica.”

La buona cucina livornese e una location storica e suggestiva della città che si uniscono ad un fine sociale: sono questi gli ingredienti del progetto Ca’moro. ” Al momento abbiamo allestito due serate di rappresentanza, lo scorso giugno, che sono andate molto bene. L’ambiente è racchiuso e in effetti si crea una certa atmosfera: divertente e spensierata” racconta il Dott. Paoletti. L’inaugurazione vera e propria è prevista nelle prossime settimane. “Stiamo cercando di creare qualcosa che possa dare delle aspettative di vita importanti, dato che il lavoro è motivo di maturazione e crescita per questi ragazzi, per offrire loro un futuro migliore.”

Il RistoPub Ca’moro ha anche una pagina Facebook che raccoglie bellissime foto non solo del peschereccio, ma anche delle due serate di rappresentanza. Ci sono già commenti entusiasti sia sull’iniziativa che sulla cucina, ma sicuramente l’aspetto più importante rimane quello sociale: “Vogliamo dare un bel segnale alla cittadinanza sulle possibilità delle persone con disabilità” sottolinea il Dott. Paoletti. “I ragazzi saranno i protagonisti di ogni serata“.