Pickmybook, libri usati a portata di smartphone

Bancarelle e mercatini non servono più: per vendere o acquistare libri usati si può restare a casa o essere da tutt’altra parte. Bastano uno smartphone e pickmybook, l’App ideata dalla diciottenne torinese Arianna Cortese che, dal giorno del lancio nel settembre dello scorso anno, ha già promosso più di 450 scambi tra i 4500 utenti registrati.

Un successo nato proprio dall’esperienza della sua ideatrice: “Ricordo intere giornate perse in coda davanti alle librerie o davanti a scuola per cercare di vendere i miei libri e acquistarne altri” racconta. “Vedendo arrivare la fine della mia carriera liceale e la mole di libri adottati durante i 5 anni, ho deciso di rivolgermi a due miei amici, già inseriti nel mondo delle startup: a loro è piaciuta la mia idea, che hanno giudicato fattibile, e con molto impegno mi hanno aiutato a sviluppare l’app e programmare il sito. Inoltre mi hanno messo in contatto con due investitori di Cuneo, che hanno deciso di  finanziare il progetto e ci hanno aiutato a portarlo avanti.” Dopo il lancio di pickmybook.com, ad ottobre è arrivata l’App disponibile sia per sistemi iOS che Android. Il funzionamento è semplice: registrandosi si possono caricare i testi da vendere oppure cercare i titoli di cui si ha bisogno. Lo scambio avviene a mano, essendo il processo geolocalizzato, e venditore e  acquirente possono mettersi d’accordo attraverso la chat integrata.  Il prezzo del libro lo decide il venditore, le condizioni sono verificabili tramite le foto richieste al momento dell’iscrizione e chi compra può lasciare un feedback come garanzia per i successivi acquirenti. Si risparmia, si aiuta l’ambiente e si possono anche fare nuove amicizie.

Pickmybook è nato inizialmente per testi scolastici e universitari, ma si possono caricare anche altre tipologie di libri. “Nei mesi di settembre-ottobre, quando abbiamo iniziato l’attività, si sono iscritti soprattutto studenti; sotto Natale abbiamo registrato invece più libri di narrativa“. Un impegno che la sua ideatrice porta avanti considerandolo come un lavoro da svolgere compatibilmente con gli studi. “Mi sono immatricolata a giurisprudenza e quindi cerco di conciliare “Pickmybook” con l’università. Rilascio interviste, lo seguo, cerco sempre nuovi modi per migliorarlo ed è magari più difficile fare tutto questo nei periodi in cui devo studiare per gli esami, però  mi dà soddisfazione“.

Non mancano i progetti per il futuro: “Stiamo pensando ad un sistema di spedizione per favorire gli scambi tra città diverse, anche se gli scambi a mano e l’aspetto sociale rimarranno. Abbiamo inoltre tante idee che al momento sono in fase di valutazione“.

Pickmybook è presente anche su Facebook e Twitter. Lunga vita ai libri!

 

Related

Comments

No Comments Yet!

You can be first to comment this post!

Post Reply