Clara Sánchez e “Le mille luci del mattino”

Emma entra nella famosa Torre di Vetro di Madrid, sede di un’importante multinazionale, in un mattino di primavera. A causa della fine della sua relazione con Raùl, che l’ha lasciata per un’altra, ha bisogno di lavorare ed è proprio qui che inizia il suo primo, vero incarico dopo anni trascorsi ad inseguire la stesura di un romanzo mai realizzato. La sua carriera sembra fulminea: da centralinista diventa in pochi mesi segretaria personale del vicedirettore Sebastiàn Trenas. Eppure Emma capisce che c’è qualcosa che non va in quella torre: nasconde tanti, troppi segreti.

Nel mondo del lavoro ho conosciuto le più grandi miserie e grandezze. Dedico questo romanzo a chi è riuscito a sopravvivere a entrambe“. “Le mille luci del mattino” (titolo originale: Un millòn de luces) edito da Garzanti, Il nuovo romanzo della scrittrice spagnola Clara Sánchez , già autrice di bestseller come “Il profumo delle foglie di limone”, “Entra nella mia vita” e “Le cose che sai di me”, ha sulla sua prima pagina proprio queste parole. Non è difficile pensare che molti di noi siano dei sopravvissuti a questo mondo, quel microcosmo che viviamo quotidianamente con i suoi drammi, le sue gioie, i suoi compromessi. La storia di Emma prende forma proprio tra le mura di un ufficio e assorbe tutte le sue energie, i suoi pensieri, le sue relazioni sociali: non c’è molto al di fuori del grande palazzo di vetro, perché suo malgrado viene coinvolta nelle vite di chi le sta accanto. Scopre cosa nascondono i silenzi, gli sguardi e gli strani comportamenti delle sue colleghe e dei suoi capi, capendo che la realtà è spesso dura da accettare e che può anche superare di gran lunga la fantasia.

Clara Sànchez conferma il grande dono di saper raccontare delle storie: riesce a coinvolgere il lettore nonostante le imperfezioni della trama e i personaggi deboli. Gli intrighi e i segreti che vengono mano a mano svelati mostrano una umanità con poca etica, poco rispetto per gli altri, ancor meno moralismo: ne viene fuori un ritratto forse un po’ troppo da soap opera per un libro che avrebbe potuto sicuramente dare qualcosa in più. I rapporti familiari sono quasi inesistenti, i matrimoni falliscono quando incontrano nuove passioni, l’amore è sempre tormentato e infelice. Non la ritengo l’opera più riuscita della Sánchez, ma è innegabile che la sua penna abbia quel qualcosa in più che riesce, nonostante tutto, a tenere acceso il desiderio di leggerla ancora.

Articolo pubblicato su Pronews

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