FeedMe App e la cena (condivisa) è servita
Un gita fuori porta, una vacanza, un viaggio in un paese lontano. Dopo una passeggiata nel centro della città e una visita al museo, perché non concedersi anche il calore di una casa e la scoperta degli aspetti più autentici della cultura locale? Grazie a FeedMe App questo sarà presto possibile, in qualsiasi parte del mondo.
“Il concetto alla base della nostra app è la condivisione, del cibo ma anche della cultura e delle esperienze: crediamo nella sharing economy, un nuovo concetto di economia in cui non si possiede qualcosa, ma la si condivide con gli altri” racconta Tommaso Cinquemani di Kreative People, il giovane collettivo di creativi, designer e sviluppatori- hanno tutti intorno ai trent’anni- che è il team di FeedMe. “In questo modo ci si arricchisce anche personalmente: FeedMe vuole essere un’applicazione per chi ha il desiderio di condividere la propria tavola con persone che non si conoscono. Ci si rende disponibili ad invitarle in casa propria per un incontro di cultura e saperi. Inoltre c’è un aspetto economico e non si può prescindere da quello: se una persona è in difficoltà e ha necessità di abbattere i costi di una cena, può condividerne le spese. Un po’ come si fa quando si cerca un passaggio in macchina o un divano su cui dormire“.
“Food sharing” quindi, nella propria città oppure in vacanza, ma non solo. FeedMe racchiude la curiosità per le tradizioni diverse dalle proprie, la cultura dell’ospitalità, la consapevolezza di poter crescere e conoscere persone nuove attraverso la condivisione. Un modo nuovo di concepire il cibo, la socialità, il viaggio. Un progetto che verrà lanciato in occasione dell’Expo e potrà essere scaricato gratuitamente sia per il sistema IoS che Android. “Tra meno di un mese partirà l’Expo e a Milano arriverranno, secondo le stime, circa 20 milioni di turisti da tutto il mondo. La nostra idea l’idea era di iniziare proprio da Milano, dando a loro la possibilità non di andare a mangiare al ristorante oppure in un fast food, ma a casa dei milanesi” spiega Cinquemani. “Questo però è solo l’inizio: questa app ha l’ambizione di espandersi in tutto il mondo. Per il lancio sarà in italiano e in inglese, ma stiamo predisponendo traduzioni anche in altre lingue.”
Ma come funziona FeedMe? Si può scegliere se diventare “host”, e quindi dare la propria disponibilità per un pasto, oppure se impostare la ricerca per un pranzo o una cena, secondo alcuni parametri, e diventare “guest”. Ci sarà la possibilità di lasciare dei feedback, sia per motivi di sicurezza che per avere qualche informazione in più sulla persona che si va ad incontrare. Si potrà anche scegliere se condividere la spesa, oppure solo alcuni ingredienti. Una campagna di crowdfunding per sviluppare l’App e diffonderla anche all’estero è stata lanciata su Indiegogo: per contribuire ci sono ancora 35 giorni, si parte da una piccola quota di appena 5 euro.
Articolo pubblicato su Pronews
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