Build Your Job, la community che sostiene il talento
‘Costruire’ come parola d’ordine. Un lavoro che non si cerca, ma che si crea a propria misura. È questa l’idea alla base di Build Your Job, la piattaforma di matching tra giovani imprenditori, consulenti, aziende e associazioni che ha il compito di agevolare l’incontro e la creazione di nuove realtà lavorative, online dal 18 maggio.
“Il progetto è nato dal buon senso di padri di famiglia: abbiamo dei giovani che stanno avvicinandosi al mondo del lavoro e non riescono a trovare nulla” spiega Paolo Roccatagliata, CEO e Project Manager di Build your Job. “Allora perché continuare a cercare un’occupazione? Costruiscila! Questo è il nostro motto.” Un cambiamento nella visione di ‘lavoro’ e un incentivo a dare vita, passo dopo passo, a qualcosa di proprio, creando opportunità anche per gli altri. “Mettiamo in contatto un giovane ‘affamato’, con un’idea d’impresa, con un altro giovane senza idea ma che abbia la possibilità di finanziarla“. Queste due tipologie di utenti, il founder e il co-founder, vengono poi affiancati da chi possiede il mestiere: un esperto, junior o senior, un’azienda oppure un artigiano, che possano aiutarli, con la propria esperienza e le proprie risorse, a far funzionare il progetto sul mercato. Per quest’ultima figura, in particolare, c’è anche la volontà di rilancio del settore, in quanto spesso l’artigiano fatica a trovare un giovane che voglia portare avanti la sua attività.
Le idee da presentare devono rientrare in tre categorie: ‘Classic‘, ossia che c’è già ma ha bisogno di essere rinnovata; ‘Smart‘, basata su un mestiere che non c’è ancora e, infine, ‘Made in Italy‘, quell’idea che va cioè ad inserirsi nei campi di eccellenze tutte italiane, come il cibo, la moda e i mestieri d’arte. “Il funzionamento è molto semplice” spiega Lorena Scotellaro, Communication e Content Manager di Build Your Job. “L’utente si registra, sceglie chi essere e inserisce una serie di informazioni. Noi facciamo incontrare tutte queste persone creando un team. Dopo l’incontro rimaniamo come tutor in caso di necessità o particolari problematiche, ma non entriamo eccessivamente nelle fasi successive, che saranno gestite dal gruppo“.
“La piattaforma è stata lanciata da poco, per ora ci concentriamo nel Nord Italia (Milano, Varese, Torino) perché preferiamo che i soggetti siano a poca distanza” racconta Andrea Pinto, Marketing Manager.”Stiamo sviluppando un piano di allargamento territoriale per arrivare a livello nazionale ed entro un mese e mezzo dovremmo riuscire a raggiungere un’area più vasta. Per avere una maggiore presenza territoriale si stiamo appoggiando alle junior enterprise, società senza scopo di lucro, formate da studenti, che offrono servizi di consulenza per mettere in pratica quello che studiano all’ università. Siamo convinti che proprio all’ interno delle università ci sia il nostro target principale. Cercheremo di arrivare fino a Roma; in altre zone più a sud non ci sono junior enterprise, quindi dobbiamo adottare altre strategie.”
La squadra di Build Your Job sta vagliando diverse proposte, che fanno parte dei settori più disparati: dall’abbigliamento alle app, fino all’accoglienza degli studenti fuori sede nelle varie città. “Un buon progetto” sottolinea Paolo Roccatagliata, ” è formato da un’idea innovativa, da un team– perché non si può andare avanti da soli-, da un capitale iniziale e da un mestiere, dal ‘saper fare‘. Se se non ce l’hai, ti associ con chi ce l’ha, che consolida l’idea e il progetto stesso, dando uno sbocco di costruzione del lavoro molto forte”.
Articolo pubblicato su Pronews