Tabbid, il social network dedicato ai “lavoretti”
Impegnare il proprio tempo per ciò che si ama, assicurandosi un guadagno extra: dal passaparola tra parenti e amici a Tabbid, il social network pensato proprio per i ‘lavoretti’ . Una piattaforma – online da circa due anni e con circa sedicimila iscritti ad oggi – che mette in contatto domanda e offerta di servizi tra privati.
“Il progetto è partito a maggio del 2013, al momento del lancio non c’erano servizi di questo genere in Italia, solo qualche tentativo online che non aveva avuto grande riscontro” racconta Alessandro Notarbartolo, fondatore di Tabbid. “Attualmente c’è un insieme di servizi similari che vanno a riproporre la stessa soluzione di business di Tabbid, una piattaforma virtuale che permette di mettere in contatto due soggetti: uno che richiede la prestazione e l’altro che si rende disponibile ad eseguirla; non ci sono aziende. Abbiamo circa 350 visite al giorno e dal giorno del lancio sono state effettuate 340 transazioni“.
Se si offre un lavoretto, ci si iscrive e si pubblica la descrizione del lavoro indicando il budget disponibile per l’attività: si potranno poi valutare le offerte arrivate dai “tabbider” e si decide a chi affidarla. Se invece si cerca un guadagno extra, basta solo cercare tra le varie opportunità a seconda del proprio campo di specializzazione, fare un’offerta e attendere il riscontro. A disposizione degli utenti ci sono una bacheca per lo scambio di informazioni, recensioni e commenti di chi ha già usufruito di un servizio. “Le transazioni sono gratuite per tutti i soggetti registrati” spiega Alessandro Notarbartolo. “Non percepiamo fees, la piattaforma si auto sostiene perché ha un sistema di revenue che si basa soprattutto sul blog, incentrato sulle guide per il ‘fai da te’: sono guide che hanno l’obiettivo sia di offrire una una minima conoscenza su una determinata attività, sia di permettere a chi è interessato di impratichirsi per poi offrire il servizio.”Il progetto, completamente autofinanziato, si è ampliato nel corso del tempo: attualmente il team è composto da sei persone. “Questo tipo di servizio in Italia è abbastanza nuovo e stiamo facendo un lavoro di convincimento per le persone ad utilizzarlo: non è così semplice, per l’’italiano medio’, delegare un lavoretto a una persona che non si conosce“.
Dalle traduzioni alla revisione di testi, dallo sgombero delle cantine alle pulizie, dalla creazione di una pagina fan Facebook e al montaggio dei mobili Ikea, su Tabbid si possono valorizzare varie competenze e conoscenze: basta solo mettersi in gioco.
Articolo pubblicato su Pronews