Fruitleather, da frutta e verdura accessori di tendenza green
Vorreste indossare delle borse 100% green, realizzate con una pelle molto particolare, ossia ricavata dalla frutta? Per ora sono disponibili solo prototipi, ma la produzione in serie potrebbe diventare presto realtà. Fruitleather è il progetto che alcuni studenti aspiranti designer e ricercatori della Willem de Kooning Academie di Rotterdam stanno sviluppando per ridurre lo spreco di cibo e dimostrare come anche ciò che viene scartato possa avere un nuovo utilizzo.
Ogni giorno, nei vari mercati della città, vengono buttati quasi 3500 chili di frutta e ortaggi perché ammaccati o non più vendibili: “il cibo però non è spazzatura” sottolineano sul sito dell’iniziativa, online da poco più di un mese, “bisogna solo cercare un nuovo scopo per il materiale che se ne può ricavare“. E loro l’hanno trovato, prendendo in prestito una tecnica dalla gastronomia. Schiacciando e cuocendo frutta e verdura, per poi farla seccare creando speciali fogli, sono riusciti ad ottenere un composto resistente e flessibile che può essere sfruttato per realizzare diversi oggetti, tra cui le borse.
L’iniziativa sta riscuotendo un certo interesse e l’obiettivo dei ragazzi è quello di riuscire a collaborare con aziende e organizzazioni, in modo da migliorare il prodotto e adattarlo ai più svariati utilizzi. Fruitleather è sicuramente da tenere d’occhio, con l’auspicio di poter presto arricchire il guardaroba di accessori originali, utili ed eco-sostenibili.
Articolo pubblicato su Pronews