‘La ragazza del treno’, il thriller dell’estate
Rachel ha due appuntamenti fissi: il primo, con l’alcool. Il secondo, con il treno delle 8:04 che la porta dalla periferia al centro di Londra per lavoro. Ogni giorno, dal finestrino di quel treno, osserva una coppia fare colazione nel giardino della loro casa: nella sua fantasia sono Jess e Jason, protagonisti di una storia d’amore da favola. La stessa che anche lei aveva con Tom, prima che iniziassero i suoi problemi di alcolismo, lui si innamorasse di Anna e la lasciasse per stare con lei. Guardarli e fantasticare sulla loro vita la fa sentire meno sola, fino a quando qualcosa di molto strano attira irremediabilmente la sua attenzione…
Centomila copie vendute in Inghilterra, quasi mezzo milione in America a sole tre settimane dall’uscita in libreria e un fan d’eccezione: lo scrittore Stephen King. “La ragazza del treno”, romanzo d’esordio dell’ (ex) giornalista Paula Hawkins edito da Piemme, è sicuramente il libro dell’estate 2015, tra i primissimi posti in classifica di vendite anche in Italia. Del resto non è difficile immaginarne i motivi: la lettura è avvincente e la protagonista Rachel, con i suoi problemi personali, lavorativi e una rivale in amore che più di una volta la definisce “cicciona”, grida vendetta da tutti i pori. Nonostante i suoi errori e la sua ingenuità, la dipendenza dall’alcool e una naturale propensione a cacciarsi nei guai, non si può non affezionarsi un po’ a lei. E poi chi non ha mai immaginato cosa ci fosse nelle vite di perfetti sconosciuti, che però capita di osservare tutti i giorni?
Il segreto di questo thriller è proprio nella forza e nella suggestione dei ricordi: Rachel li confonde a causa dell’alcool, se li fa raccontare dagli altri e non è mai chiaro il confine tra realtà, immaginazione e menzogna. L’autrice trascina il lettore nella storia mettendolo di fronte a molteplici punti di vista tra passato e presente: non solo quelli di Rachel, ma anche di Anna e di Megan-Jess. Tre donne che hanno molto in comune, nonostante all’inizio non si direbbe: sicuramente tutte succubi di un amore che finisce per distruggerle, seppur in modo diverso. La trama ben congegnata, anche se a tratti ripetitiva, alimenta la curiosità e la voglia di scoprire chi sia davvero la vittima e chi il carnefice in questo frenetico susseguirsi di eventi.
L’epilogo è forse un po’ scontato, ma necessario: non può mancare la speranza di un cambiamento. ‘La ragazza del treno’ ha suscitato pareri discordanti tra i lettori, che avrebbero voluto qualche colpo di scena in più, ma rimane comunque una lettura piacevole con cui trascorrere le calde vacanze estive. In attesa dell’arrivo del film, di cui la Dreamworks ha già acquistato i diritti.
Articolo pubblicato su Pronews