The Staff, quando il teatro si fonde con il sociale
Poco più di quattrocento posti, un ampio parcheggio, una sala per convegni e un bar. Descritto così, il Teatro Valle dei Laghi a Vezzano, in provincia di Trento, sembra uno dei tanti in cui si organizzano spettacoli, eventi e attività laboratoriali per adulti e bambini. In realtà questo Teatro è molto di più. Oltre a rappresentare un grande spazio interculturale per i cittadini della Valle dei Laghi- da cui prende, appunto, il nome- viene gestito da ragazzi con disabilità intellettive o cognitive che, a differenza di altre realtà esistenti, non sono sul palcoscenico e non vengono impiegati nell’ambito degli obblighi di legge per lavori non qualificati. Un progetto unico in Italia, tanto da aggiudicarsi un premio speciale per la “Valorizzazione delle diversità” in occasione della 13ma edizione del Sodalitas Social Award.
“THE STAFF: diversamente a teatro”, nato dalla collaborazione tra l’ Associazione Teatrale Trentina Interculturale e Fondazione Aida di Verona, che ha in gestione la struttura, è stato realizzato proprio per fare dell’arte un mezzo di sviluppo personale e sociale, non solo di intrattenimento. “Era un’idea che avevamo da un po’: si stava riscontrando l’esigenza di coinvolgere maggiormente il territorio e di valorizzarlo. Ci siamo così rivolti all’associazione di volontariato Oasi Valle dei Laghi, che è molto presente e con cui è scaturita la voglia di creare una collaborazione” racconta Meri Malaguti, Presidente dell’Associazione ATTI. “Ci siamo resi conto che avremmo potuto farlo attraverso il lavoro di ragazzi con disabilità e utilizzando il teatro. La Fondazione Umana Mente di Milano ha finanziato il primo anno in cui abbiamo attivato dei corsi di formazione per ricoprire le funzioni di addetti bar, biglietteria, guardaroba e maschere. Successivamente Fondazione Cattolica ha deciso di sposare il progetto e ha fatto sì che questo percorso di laboratorio diventasse un vero e proprio business plan, permettendo ai ragazzi di avere un’occupazione”. Il progetto è partito a fine 2012 e ad agosto del 2014 c’è stata l’inaugurazione del Caffè Culturale The Staff. Avviato con otto ragazzi, in cinque hanno una certa continuità lavorativa. Arianna è dietro il bancone del bar, aiutata da Ornella. A dare loro una mano c’è spesso la signora Gina, una volontaria. Andrea, Leopoldo, Mirco, Chiara e Paolo lavorano come maschere. Hanno tutti tra i 22 e i 35 anni. “Sono molto entusiasti, soprattutto ora che sta per riprendere la stagione teatrale, contenti di questa opportunità che sentono come un impegno importante” racconta Maria Giulia di Fondazione Aida, che si occupa della parte amministrativa. Il contributo della Fondazione Caritro, che ha inserito “THE STAFF” tra i finanziamenti da sostenere attraverso il “Bando per l’inserimento lavorativo in campo sociale” per il 2016, permetterà di portare avanti le attività per un altro anno.
Il Teatro Valle dei Laghi è il luogo in cui i ragazzi non solo hanno imparato un lavoro, ma possono sentirsi parte attiva della comunità a cui donano professionalità, allegria e tanta passione. “Il teatro sta diventando uno spazio sempre più aperto, proprio come dovrebbe essere. C’è molto coinvolgimento e la sostenibilità del progetto si regge su diversi step: ci chiedono di organizzare dei piccoli catering oppure degli eventi al Caffé” spiega Meri Malaguti. Dove si possono anche gustare birre del territorio, piatti a km zero oppure vegetariani. Il tutto in nome della cultura e dell’integrazione.
Articolo pubblicato su ProNews
No Comments Yet!
You can be first to comment this post!