Huda e Arafat,una storia d’amore e ribellione in Arabia Saudita
Huda e Arafat sono i protagonisti di una favola moderna, una storia d’amore e di lotta per i propri diritti. Tutto ha inizio tre anni fa nel negozio di telefonini in cui lavora Arafat: il loro incontro è un colpo di fulmine. La richiesta formale alla famiglia di lei di poterla sposare, che Arafat avanza nonostante sia un immigrato yemenita di modesta famiglia, viene rifiutata: la ventiduenne Huda è già predestinata a qualcun altro. In un paese in cui le donne dipendono dal padre, dal marito o da un tutore e solo con il loro consenso possono studiare, viaggiare, lavorare o addirittura andare dal medico, Huda non può scegliere liberamente con chi passare il resto della sua vita.
La ragazza allora decide di fuggire in Yemen, insieme ad Arafat, facendo il percorso inverso rispetto a quello di tantissimi immigrati che cercano fortuna in un paese più ricco e con più possibilità come l’Arabia Saudita. Non avendo il permesso dei genitori e quindi non potendo neanche disporre del proprio passaporto, Huda attraversa la frontiera illegalmente. “La mia famiglia voleva che mi sposassi con un altro ragazzo. Mi sono rifiutata. Ho risposto che nessuno mi avrebbe sposato se non Arafat. In quel momento ho capito che sarei dovuta scappare” ha dichiarato ad un programma televisivo saudita. La polizia yemenita però li intercetta e i due ragazzi finiscono in carcere lo scorso 3 ottobre. Huda non si perde d’animo e insiste nel chiedere asilo: l’aiuto arriva da Hood, un’organizzazione per i diritti umani che decide di occuparsi del suo caso. Human Rights Watch, venuta a conoscenza della situazione, lancia quindi un appello al governo yemenita affinché non ceda alle pressioni dell’Arabia Saudita per il rimpatrio. Huda rischierebbe un processo penale per aver disobbedito ai suoi genitori, senza contare che sono molti gli episodi di violenza registrati all’interno delle famiglie per le donne che non si sono attenute ai severi codici morali e di comportamento sauditi.
Ma questa storia di coraggio e amore ha anche altri risvolti. Dopo che l’Arabia Saudita ha espulso centinaia di migliaia di immigrati, tra cui decine di migliaia di cittadini yemeniti, i rapporti tra i due paesi sono tesi, e moltissime persone in Yemen decidono di appoggiare la coppia. Non solo per i sentimenti che legano i due ragazzi, ma anche come forma di protesta contro l’Arabia Saudita. Una pagina Facebook è stata creata per dare sostegno a Huda e Arafat.
Huda ora è stata liberata ed è sotto la custodia dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati: ha tre mesi di tempo per legalizzare la sua situazione come rifugiata e potrà sposare Arafat. Un happy end degno delle migliori favole che però, purtroppo, non arriva per tutte le donne saudite.
Nella foto: Huda e Arafat (da Facebook). Tratto da un articolo di Ángeles Espinosa pubblicato su ElPaìs.com
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