“Chi si prenderà cura di mio figlio quando io non ci sarò più?” Chissà quanti genitori si saranno posti questo interrogativo, pensando al futuro del proprio figlio con disabilità. “Saranno i fratelli o altri familiari ad occuparsene?” Una preoccupazione che
Quasi trentottomila in due giorni. Sono tantissime le firme finora raccolte dalla petizione lanciata da Stefania Catallo, fondatrice e responsabile del Centro di Supporto Psicologico Popolare di Tor Bella Monaca, quartiere considerato “a rischio” di Roma, per chiedere che la
Melissa ha il volto sorridente, una maglietta a righe e una bambola in braccio. Appare così nel video pubblicato sul sito change.org in cui racconta la sua storia e lancia il suo appello: la creazione di una bambola con disabilità. Ha
Scrivere è la mia grande passione e (anche) il mio lavoro.
Giornalista pubblicista dal 2012, specializzata in giornalismo sociale, da anni collaboro con aziende e agenzie di comunicazione come Copywriter, Social Media Manager e Ghostwriter in ambiti differenti: food, travel, startup, tecnologia, salute e benessere, cultura, psicologia, moda, sport.
In questo sito, in continuo aggiornamento, ho racchiuso alcuni degli articoli e dei lavori realizzati dal 2013 fino ad oggi.
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Buona lettura!